2010 Scatti che rubano la scena Corriere Adriatico Giovanni Filosa

Adriana Argalia, quando l'hobby della fotografia diventa arte. Jesi di solito è dietro le quinte, dove l'ombra si muove naturale e la luce, zac, la spazza via per esigenze di copione. Adriana Argalia ha la macchinetta fotografica in mano, quella con la quale ha immortalato negli anni persone e animali, scorci di mare in Normandia, vecchi palazzi accarezzati dalla neve per stradine di centri storici, chiaroscuri di specchi dati da improbabili pozzanghere che diventano vive dopo un click anche se affrettato. ecco, recentemente è in mostra tutti igiorni, una "personale non voluta" che dura per lo meno l'intera stagione teatrale. Le foto sui manifesti che pubblicizzano volti di artisti nella campagna teatrale della Fondazione Pergolesi Spontini sono le sue...Il suo credo?"Dare senso al movimento. E' la base della mia ricerca, sono convinta che i soggetti non esisterebbero se non si muovessero magari solo interiormente. Metto in scena, potrei dire, l'energia, rappresentando oggi gli artisti. E le cose che ricerco devono essere belle, immerse in contrasti, anche violenti, di luce. In sintesi: movimento energia bellezza. Intendiamoci, non solo bellezza estetica, ma quella che scaturisce dalla vita, dalla natura, dalla quotidianità".